AndyTheAlchemist

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Ciao a tutti.
Allo stato attuale, i principali costituenti dei nostri liquidi, fatta eccezione per la nicotina, la cui dannosità per l'apparato cardiovascolare è accertata, non sono ritenuti dannosi per la salute umana. Quest'affermazione può portare a generalizzare che non lo siano in assoluto.
Sbagliato! Per molte sostanze esistenti al mondo esiste una tossicità specie-specifica. E' il caso del glicole propilenico, che è riconosciuto cancerogeno per i gatti. Pare che la tossicità sia per ingestione.

Ho riflettuto sul fatto che il PG si deposita ovunque, anche sul pelo degli animali. I gatti, come tutti sappiamo, si puliscono leccandosi. Io ho in casa una bella miciona di 13 anni e per questa ragione sto attento a non svaparle vicino o a farlo sul suo cibo.
Invito tutti ad avere la stessa attenzione, per non procurare danno a questi Amici a quattro zampe.

Concludo postando la foto di Pallina, la mia miciona, che vi saluta tanto e ringrazia per l'attenzione.

Svapo E Gatti [SigarettaElettronicaForum.com]
 

Vincent

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Re: Svapo E Mici

Ustia!!! Questa non la sapevo....io ho i miei due micioni norvegesi e non ho mai pensato a che effeti possa causare il mio svapare spensierato su di loro.......:(
Complimenti a Pallina! :)
 

Rafs

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uhhh che meraviglia di micia!!!!
Adoro follemente i gatti, anzi sicuro che in una qualche vita passata lo ero :D

Vi racconto una cosa personale, anni fa avevo una micia anche io, all'epoca vivevo in un appartamento col fidanzato che svapava. Erano veramente gli albori delle sigarette elettroniche, precisamente era nel 2010, si svapava con pv che se ci penso ora, fanno veramente ridere, e ovviamente c'era ancora meno informazione che ora.
In quel periodo non mi attraeva questo mondo (anzi, tutte quelle boccine in giro per casa, il pavimento sempre appiccicoso a causa della sua incuria, mi facevano detestare questo meraviglioso mondo che ho scoperto poi) quindi non mi informavo, ma lui si chiaramente. Era uno smanettone sia coi liquidi che con i tubi...
Beh vi dico solo che per quasi un anno, ho dovuto tenere una stanza della casa sigillata, per non farci entrare la bestiola perché ero stata informata sull'altissima tossicità (credo sia proprio letale se ingerito per loro anche in piccole quantità) sia della nicotina che delle basi per i piccoli felini.

Non avendo più bestiole per casa, non mi è mai sfiorato di andarmi a documentare seriamente, non so se vale anche per i cani...
 

Igiit

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... nicotina, la cui dannosità per l'apparato cardiovascolare è accertata ...

Scusa, ma accertata da chi? Avresti qualche riferimento bibliografico da consigliarmi?

Parliamo di nicotina ovviamente e non nicotina associata al fumo di tabacco
 

Homer

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Non posso segnarne uno in particolare.. la mia scimmia me ne ha già preso un altro ahahahahaahah
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chiedi alla mia scimmia :P
Ho imparato una cosa nuova.. grazie :bravo:
 

Marvdin49

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Questo anche per quanto riguarda i cani? :13:
 

AndyTheAlchemist

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Scusatemi il ritardo. Mi sono perso le notifiche relative a questo messaggio.

Scusa, ma accertata da chi? Avresti qualche riferimento bibliografico da consigliarmi?

Parliamo di nicotina ovviamente e non nicotina associata al fumo di tabacco
Premetto che mi sto laureando in medicina e chirurgia, il che non fa di me un medico finito, ma quasi. In questo thread non ho approfondito il tema nicotina/malattie cardiovascolari, visto il titolo, e ho sbagliato a buttare lì un'informazione sulla salute senza le dovute precisazioni. Sorry!

Corro subito ai ripari con una riga di spiegazione e rimando al vostro Curante ogni ulteriore chiarimento, per le ragioni precisate nella premessa.
La nicotina (a prescindere dalla sua associazione ai prodotti della combustione) è una sostanza psicoattiva stimolante molto efficace, che induce uno stato di aumento dell'attenzione e delle prestazioni fisiche, accompagnata dall'induzione della liberazione dell'adrenalina, che pone l'organismo in un costante stato di "fight or flight" (ovvero, combatti o fuggi), stato tipico del mammifero quando viene esposto a concentrazioni più elevate di questo ormone. Il tutto si traduce in un costante aumento della frequenza cardiaca e del tono muscolare dei vasi arteriosi, responsabili dell'aumento della pressione arteriosa nei tabagisti, anche prima che le altre sostanze provochino il danno vascolare cronico che ne causa l'irrigidimento (condizione che oltre certi limiti diventa irreversibile, rendendo l'ipertensione difficilmente trattabile).

I prodotti della combustione e i radicali liberi sviluppano il loro potenziale dannoso sia sull'apparato cardiovascolare che respiratorio (in realtà multiorgano, perché i radicali inducono uno stato di ossidazione sistemico). Tuttavia, anche la nicotina isolata fa il suo.

Non parliamo poi della tossicità acuta da nicotina, perché visto l'obiettivo del post non avrebbe senso.

Non sto a linkarvi articoli scientifici, perché la questione è talmente nota e antica da far parte dei contenuti scientifici dei più autorevoli testi di farmacologia e tossicologia e delle raccomandazioni dell'OMS.

Questo anche per quanto riguarda i cani? :13:
"Pare" nessun problema per i cani. Come detto, si tratta di una tossicità specie-specifica ;) Motivo per cui il cibo per cani può contenere glicole propilenico e quello dei gatti no.
 

Igiit

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Premetto che mi sto laureando in medicina e chirurgia, il che non fa di me un medico finito, ma quasi. In questo thread non ho approfondito il tema nicotina/malattie cardiovascolari, visto il titolo, e ho sbagliato a buttare lì un'informazione sulla salute senza le dovute precisazioni. Sorry!

Corro subito ai ripari con una riga di spiegazione e rimando al vostro Curante ogni ulteriore chiarimento, per le ragioni precisate nella premessa.
La nicotina (a prescindere dalla sua associazione ai prodotti della combustione) è una sostanza psicoattiva stimolante molto efficace, che induce uno stato di aumento dell'attenzione e delle prestazioni fisiche, accompagnata dall'induzione della liberazione dell'adrenalina, che pone l'organismo in un costante stato di "fight or flight" (ovvero, combatti o fuggi), stato tipico del mammifero quando viene esposto a concentrazioni più elevate di questo ormone. Il tutto si traduce in un costante aumento della frequenza cardiaca e del tono muscolare dei vasi arteriosi, responsabili dell'aumento della pressione arteriosa nei tabagisti, anche prima che le altre sostanze provochino il danno vascolare cronico che ne causa l'irrigidimento (condizione che oltre certi limiti diventa irreversibile, rendendo l'ipertensione difficilmente trattabile).

I prodotti della combustione e i radicali liberi sviluppano il loro potenziale dannoso sia sull'apparato cardiovascolare che respiratorio (in realtà multiorgano, perché i radicali inducono uno stato di ossidazione sistemico). Tuttavia, anche la nicotina isolata fa il suo.

Non parliamo poi della tossicità acuta da nicotina, perché visto l'obiettivo del post non avrebbe senso.

Non sto a linkarvi articoli scientifici, perché la questione è talmente nota e antica da far parte dei contenuti scientifici dei più autorevoli testi di farmacologia e tossicologia e delle raccomandazioni dell'OMS.


"Pare" nessun problema per i cani. Come detto, si tratta di una tossicità specie-specifica ;) Motivo per cui il cibo per cani può contenere glicole propilenico e quello dei gatti no.



Siamo un pò OT, ma nessun problema.
Anch'io ho sempre pensato alla nicotina come al male, finchè quest'estate, leggendo Scientific American , mi è sorto qualche dubbio ed ho fatto un pò di ricerca, scoprendo che il dibattito sugli effetti della nicotina si è riaperto. Probabilmente a causa delle terapie antitabacco basate sulla somministrazione di nicotina in varie forme ed anche, perchè ò, alla diffusione del vaping. Da qualche anno a questa parte è tornato ad essere un "hot topic" nella letteratura medico scientifica, decine di articoli sulle riviste più prestigiose.

Che la nicotina sia uno stimolante, come lo sono caffeina e teina, nessuno lo nega. Che l'assunzione di nicotina aumenti temporaneamente il battito cardiaco ed elevi temporaneamente la pressione arteriosa è accertato ma se vai a vedere di quanto (l'aumenta) ti verrà da ridere. Se io faccio un corsa di 30 minuti, il mio battito cardiaco si triplica (da 50 a 150 BPM) e la pressione sistolica passa da 130 a 190, aumento dei due parametri incomparabilmente più elevato rispetto a quello provocato da dosi massicce di nicotina. Eppure il mondo medico consiglia fortemente l'attività fisica, anche intensa.
Comunque se vuoi possiamo iniziare un thread ragionato e pacato sull'argomento.
 

AndyTheAlchemist

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Eppure il mondo medico consiglia fortemente l'attività fisica, anche intensa.
In realtà non è più tanto vero. Ci sono studi che rivedono molto questa posizione sulla correlazione sport=benessere, in particolare per gli sport ad alto impegno cardiovascolare.

Tuttavia, non è l'entità dell'aumento della FC e della PAO che conta, quanto il fatto che un nicotino-dipendente ha questi valori "costantemente" elevati nella giornata. Possiamo fare un parallelo con la classica goccia che, cadendo per secoli, buca la roccia.
Gli studi a cui ti riferisci nel mio ambiente li abbiamo considerati, ma sono molto deboli (infatti il valore "p" che misura la forza dello studio lo testimonia), perché dànno un'immagine fotografica di una condizione cronica che va considerata sul lungo tempo.
Quando vedo studi di questo tipo mi sorgono i dubbi e molto spesso scopro che vengono finanziati in circostante dubbie, col probabile obiettivo di mitigare timori che allo stato attuale non possono essere mitigati. In alcuni casi il finanziatore è il maggior produttore mondiale di tabacco.

In sintesi, questi studi mettono in risalto il fatto che la nicotina aumenta la FC, ipotizziamo, solo del 10%... ma tacciono l'effetto di decenni di questa condizione!

In un altro forum avevo trattato questo argomento attraverso un interessante studio di settore, che aveva anche confrontato l'entità dell'aumento della FC con sigarette analogiche e digitali, ma al momento il forum e fermo e non riesco ad andare a prendere le informazioni che ho scritto lì. Un giorno di questi apro il post qui, magari migliorandolo, se nel frattempo è stato scritto qualcosa di più.
 
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Igiit

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In realtà non è più tanto vero. Ci sono studi che rivedono molto questa posizione sulla correlazione sport=benessere, in particolare per gli sport ad alto impegno cardiovascolare.

Non posso accettare affermazioni così vaghe se non accompagnate da una copiosa e prestigiosa bibliografia, trattandosi di affermazioni contrarie a tutte le linee guida ufficiali in vigore nel mondo occidentale.
Capirai che in virtù di questo fatto non basta un articoletto o due o tre, per smontare tesi fortemente consolidate nel mondo scientifico.

Posto che non stavo parlando di sport agonistico (30 minuti di corsa a 150 BPM) ma di raccomandazioni per il mantenimento della salute nella popolazione ordinaria, la risposta su quanto esercizio sia necessario per mantenere e migliorare la salute la puoi trovare nella più recenti pubblicazioni
delle organizzazioni che si occupano di salute pubblica. Ti faccio solo qualche esempio

  • le linee guida pubblicate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (
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    ) ,
  • le linee guida pubblicate dall'ACSM (American College of Sport Medicine) nel Giugno 2011, (
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    )
  • le linee guida canadesi e quelle australiane
  • le linee guida finlandesi (
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    )
Pur essendo tutte equivalenti in termini di prescrizioni (ed in totale accordo), il documento più approfondito e dettagliato è quello dell'ACSM, forse l'organizzazione più autorevole (a livello mondiale) che si occupa di attività fisica e salute pubblica. Nel Giugno 2011, l'ACSM pubblica sulla sua rivista scientifica la posizione ufficiale aggiornata sull'argomento dal titolo:

Quantità e qualità dell'esercizio fisico per sviluppare e mantene la forma cardiorespiratoria, muscoloscheletrica e neuromotrice negli adulti sani: guida alla prescrizione degli esercizi. (
Accedi o Registrati per vedere questo contenuto.
)
Nell'articolo le raccomandazioni di attività fisica, che riporto in sintesi, sono suddivise in 4 categorie delle quali ti riporto solo le indicazioni per gli Esercizi cardiorespiratori:



  • Gli adulti devono svolgere almeno 150 minuti alla settimana di esercizio ad intensità moderata (prescrizione minima), ma più attività fanno e meglio è.
  • L'ideale è svolgere 5 sedute alla settimana composte da 30-60 minuti di attività moderata, o, in alternativa, 3 sedute alla settimana di 20-60 minuti di attività vigorosa
  • Una seduta continua può essere sostituita da sedute multiple (nella stessa gornata) di almeno 10 minuti di durata
  • Si raccomanda una progressione graduale nella durata, intensità e frequenza degli esercizi per minimizzare i rischi di infortunio e massimizzare i benefici
  • Gli individui che riescono a soddisfare tali raccomandazioni, comunque traggono giovamento aumentando l'attività fisica


N.B. La nozione di intensità degli esercizi cardiorespiratori (ad esempio quando si parla di intensità moderata o vigorosa) è ben descritta nella tabella 5 del documento ACSM nei termini di varie misure equivalenti (MET, HRmax%,...). Solo a fini esemplificativi, nel documento viene considerata attività aerobica moderata quella in cui si raggiunge un battito cardiaco compreso tra il 64% ed il 76% del proprio battito massimo (4-5.9 MET, per la mezza età), tipicamente quando si fà jogging, o anche quando si cammina veloci in salita. L'intensità vigorosa è definita come quella in cui si raggiunge un battito compreso tra il 77% ed il 95% del battito massimo (6-8.4 MET, per la mezza età), che si raggiunge ad esempio correndo a velocità sostenuta, ma non massimale.



 

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