GrandePuffo
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Sigaretta elettronica, via libera dai medici statunitensi
Indagine dell'Università di Oxford rivela che la maggioranza dei medici statunitensi sostiene la sigaretta elettronica e la consiglia ai propri pazienti come strumento per ridurre i danni da fumo.
26 agosto 2016
Stefano Caliciuri
Una nuova indagine condotta dall’Università di Oxford sui medici statunitensi rivela che sempre più spesso i loro pazienti chiedono informazioni sulla sigaretta elettronica e che la maggior parte di essi ne consigliano l’utilizzo. Oltre il 70 per cento dei medici che hanno partecipato all’indagine ha indicato che l’ecig può aiutare i pazienti a ridurre o eliminare il fumo.
L’85 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver consigliato almeno una volta la sigaretta elettronica ai pazienti che vogliono smettere di fumare; tre su quattro hanno detto di dare informazioni costanti e aggiornate sull’evoluzione della ricerca in materia di fumo elettronico, soprattutto nell’ottica della riduzione del rischio. Il 40 per cento dei medici ha inoltre aggiunto che consigliano la sigaretta elettronica ai loro pazienti senza attendere che siano loro a farlo. Soltanto il 20 per cento dei medici ha sostenuto di avere dubbi sulla reale funzionalità della sigaretta elettronica. E’ utile sottolineare come la maggioranza di questi siano medici anestesisti poichè – secondo loro – la nicotina interferirebbe su una cicatrizzazione rapida delle ferite.
“Questo studio – spiega Andrew S. Nickels, professore di medicina e pediatria presso la Vanderbilt University Medical Center – dimostra che negli Stati Uniti vi sia un ampio dibattito sulla sigaretta elettronica. I medici sembrano essere tolleranti sull’utilizzo dell’ecig e molti tra loro la raccomandano. Sono fiducioso che gli sforzi messi in campo dalla comunità medica servirà per garantire sempre più fiducia verso la sigaretta elettronica e auspico che vengano redatte linee guida sempre più dettagliate per aiutare i medici che continuano a lavorare con i loro pazienti“.
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Indagine dell'Università di Oxford rivela che la maggioranza dei medici statunitensi sostiene la sigaretta elettronica e la consiglia ai propri pazienti come strumento per ridurre i danni da fumo.
26 agosto 2016
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Una nuova indagine condotta dall’Università di Oxford sui medici statunitensi rivela che sempre più spesso i loro pazienti chiedono informazioni sulla sigaretta elettronica e che la maggior parte di essi ne consigliano l’utilizzo. Oltre il 70 per cento dei medici che hanno partecipato all’indagine ha indicato che l’ecig può aiutare i pazienti a ridurre o eliminare il fumo.
L’85 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver consigliato almeno una volta la sigaretta elettronica ai pazienti che vogliono smettere di fumare; tre su quattro hanno detto di dare informazioni costanti e aggiornate sull’evoluzione della ricerca in materia di fumo elettronico, soprattutto nell’ottica della riduzione del rischio. Il 40 per cento dei medici ha inoltre aggiunto che consigliano la sigaretta elettronica ai loro pazienti senza attendere che siano loro a farlo. Soltanto il 20 per cento dei medici ha sostenuto di avere dubbi sulla reale funzionalità della sigaretta elettronica. E’ utile sottolineare come la maggioranza di questi siano medici anestesisti poichè – secondo loro – la nicotina interferirebbe su una cicatrizzazione rapida delle ferite.
“Questo studio – spiega Andrew S. Nickels, professore di medicina e pediatria presso la Vanderbilt University Medical Center – dimostra che negli Stati Uniti vi sia un ampio dibattito sulla sigaretta elettronica. I medici sembrano essere tolleranti sull’utilizzo dell’ecig e molti tra loro la raccomandano. Sono fiducioso che gli sforzi messi in campo dalla comunità medica servirà per garantire sempre più fiducia verso la sigaretta elettronica e auspico che vengano redatte linee guida sempre più dettagliate per aiutare i medici che continuano a lavorare con i loro pazienti“.
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