LE API di tutto il mondo Stanno Morendo...

Marko

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In questo momento nel mondo stanno morendo miliardi di api. In Europa già ora non ce ne sono più a sufficienza per impollinare tutti i campi, e in California, dove si produce la maggior parte del cibo USA, gli apicoltori perdono il 40% delle api ogni anno.

La morte delle api è un olocausto ambientale che minaccia tutti noi perchè senza impollinazione sparirebbe la maggior parte delle piante e perderemmo un terzo delle nostre risorse di cibo.

La comunità scientifica ha lanciato l’allarme contro la chimica che uccide le api, e sostiene che stiamo usando molti più pesticidi del necessario. Ma, proprio come fanno le compagnie petrolifere per il cambiamento climatico, i grandi produttori di pesticidi commissionano pseudo-ricerche scientifiche che mettono in dubbio le prove di tutto ciò e danno ai politici la scusa per rimandare le decisioni.

Fare ricerca costa caro. La comunità di Avaaz è forse l’unica al mondo capace di finanziare il primo studio su larga scala interamente finanziato dal basso e del tutto indipendente su cosa sta uccidendo le api, per contrastare con forza la scienza fai-da-te delle grandi case farmaceutiche. L’urgenza è massima: se noi falliremo, chi altri può farcela? Vediamo se siamo in grado di raccogliere le enormi risorse per salvare le api.


Il tempo sta per scadere. Un recente studio ha rivelato la tremenda verità: in più della metà degli stati europei le api mellifere non sono più sufficienti per impollinare tutti i campi. Nel Regno Unito c’è solo un quarto delle api necessarie, e anche se altre api stanno occupando il vuoto lasciato dalle mellifere, probabilmente cominceranno a morire anche loro se continuiamo a riempire i campi di pesticidi.

E potrebbe anche essere stato tutto inutile: dall’invenzione dei pesticidi, ormai 70 anni fa, si è ormai scoperto che alcuni sono più dannosi che utili per la produzione di cibo, perchè eliminano le difese naturali contro gli insetti. Oltretutto nel tempo molti insetti diventano immuni alla chimica, obbligando gli agricoltori all’uso di pesticidi sempre più mortali che finiscono con il contaminare anche l’uomo.

Ormai tutti, dalle agenzie governative ai centri di ricerca, concordano sul fatto che i pesticidi neonicotinoidi sono responsabili di questa strage. Ma i giganti della chimica come la Bayer, per impedire una limitazione dei loro prodotti, continuano a sfornare ricerche fai-da-te che secondo loro dimostrano che i pesticidi non sono necessariamente responsabili della sparizione delle api. E la strategia funziona: negli USA, dove si combatte l’ultima battaglia contro i pesticidi, il governo dice che non ci sono prove a sufficienza per giustificare un divieto. Se si perde negli USA, l’Europa rischia di seguire a ruota e annullare il divieto temporaneo ora in vigore contro queste pericolose sostanze.

E’ ora di farla finita con questo assurdo dibattito. Quando ci saranno abbastanza promesse di donazione, Avaaz finanzierà una ricerca condotta da scienziati di fama mondiale che spazzi via ogni dubbio. E allora potremo unirci ad apicoltori e gruppi locali in un’enorme offensiva globale per salvare le api usando diverse strategie tra le quali:


  • Organizzare un tour mondiale della nostra mascotte Bernie l’Ape e far finire i risultati della ricerca su tutti i principali organi di stampa.
  • Commissionare sondaggi di opinione in quei Paesi in cui si coltiva di più per demolire l’idea che gli agricoltori non possano sopravvivere senza pesticidi.
  • Fare pressione sui commercianti affinché non vendano più pesticidi mortali. In Europa già succede, vogliamo che lo facciano anche supermercati e centri giardinaggio in tutto il mondo.
  • Spingere al massimo per l’approvazione, finalmente, della legge anti-pesticidi che da troppo tempo è bloccata al Congresso USA.
  • Fare i nomi di chi produce e vende i pesticidi api-killer con pubblicità con ne colpiscano l’immagine.
  • Intraprendere un’azione legale contro quelle agenzie governative che hanno approvato i neonicotinoidi, nonostante sia provato che sono tossici per le api e una minaccia per altre creature benefiche.
Le api hanno un nemico molto organizzato e molto ricco, disposto a tutto per garantire che i profitti della chimica e dei colossi dell’agricoltura non siano intaccati.
Se le api scompariranno, lasceremo ai nostri figli un mondo molto diverso, in cui mele e mandorle saranno cibi esotici sugli scaffali dei supermercati. Ma abbiamo già fatto passi da gigante nella difesa di questi preziosissimi animali: lo scorso anno 2,4 milioni di membri di Avaaz sono stati parte di un movimento europeo incredibile, che ha convinto il Parlamento UE a porre un veto di due anni all’uso dei peggiori pesticidi api-killer. Se la nostra comunità agirà compatta, potremo spazzare via il falso dibattito che blocca la politica e ottenere i divieti all’uso di questi pesticidi in tutto il mondo. Salviamo le api una volta per tutte!

Con speranza e determinazione,

Ricken, Mia, Emma, Allison, Christoph, Mais, Emily, Ian, Jeremy e tutto il team di Avaaz


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Meno api, meno cibo (RaiNews)
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I pesticidi che uccidono le api sono un rischio per i bambini (Wired)
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Sos api: Ue conferma stop pesticidi-killer (Ansa)
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Scomparsa delle api. Bayer e Syngenta fanno causa all’Ue che ha limitato l’uso di tre insetticidi (Ultimora Notizie)
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La Bayer indagata per gli insetticidi che fanno strage di api (La Stampa)
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Strage di api, mandorle alle stelle. Le cause: stress e pesticidi (Repubblica)
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Marko

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Ottimo.

Anche se io fuori casa mia devo dire che ne vedo morire un bel po durante primavera ed estate. Le trovo morte a terra...
O se non sono morte ancora le vedi che non volano più, stanno tutte intontite... e dopo qualche ora le vedi morte.
Brutta storia...
 

Luca Tosi

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Da parecchi anni c'è in giro un acaro che le attacca e le fa morire.
Se non gli si da la cura preventiva, è difficile che soppravvivano.... :roll:
 

Marko

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Ah si? Se sai qualche cosa in più mi farebbe piacere sentire anche il tuo parere.
Io ho ne ho sentite molte in giro al riguardo... :(
 
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Luca Tosi

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Che ne sappia io, questo acaro è la prima causa di morte tra le colonie di api, ed è la cosa più temuta.

Di tutto il resto, mi sembra allarmismo da news.... ma non ne ho la certezza.
 

Marko

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Certo anche questo potrebbe essere il problema. ;)

Ma credo anche che i motivi possano risiedere anche nei pesticidi di ultima generazione usati sulle piante che sono sempre in continua evoluzione e sempre più letali, i cosi detti pesticidi a largo spettro.

Infatti mentre prima esistevano pesticidi per ogni tipo di insetto....(quindi più blandi e mirati) adesso invece esistono dei pesticidi multivalenti per molte specie di insetti, ne compri uno e lo usi su tutte le piante e funziona per molti tipi di insetti...

e credo sia facile che anche le api che sono degli insetti e sono sempre sui fiori e sulle piante ci vadano di mezzo....



Ma è sempre una mia idea..

Poi c'erano anche altre teorie sulle onde elettromagnetiche ed i campi radio creati dai telefonini... anche possibile... ma ci credo molto di meno... ;)
 

Luca Tosi

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E' più plausibile la teoria dei pesticidi, dato che molti insetti nocivi hanno sviluppato una notevole resistenza, mentre le api non ne sarebbero in grado.... poverine :(
 

Marko

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:(...
in definitiva credo che questa notizia dell'Ansa sia molto attendibile, tra l'altro anche Greenpeace sostiene la stessa ipotesi... :(

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Povere apine.. :(
 

Marko

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Raga ho trovato anche questa interessantissima petizione al riguardo, cliccate sulla scritta qui sotto.

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